PERCEZIONE
processi cognitivi:
PERCEZIONE, ATTENZIONE, MEMORIA, PENSIERO E EMOZIONI
meccanismi mentali che permettono di
acquisire, elaborare, immagazzinare e utilizzare le informazioni
questi processi sono alla base dell'apprendimento, della capacità di comprendere, risolvere problemi e adattarsi all'ambiente (problem solving)
PERCEZIONE: INTERPRETARE LE INFORMAZIONI PROVENIENTI DAI SENSI
embodied cognition e linguistica cognitiva: VISIVA
linguaggio-percezione: sistema percettivo.
il linguaggio acquisisce semantica.
DIFFERENZE PERCEZIONE\SENSAZIONE
PERCEZIONE: processo cognitivo: interpretazione conscia o no delle informazioni. Processo complesso e consapevole, integra le informazioni sensoriali per poi interpretarle
SENSAZIONE: risposta inconscia a stimoli sensoriali (stimoli provenienti dall'ambiente, variabili e possono essere disturbati) non fornisce l'interpretazione dello stimolo
visual word paradigm: percezione: intermediario: informazioni visive (uditive)-elaborazione motoria
(velocità dei movimenti oculari)
percezione di stimoli visivi: predittiva permette di predire gli input uditivi successivi e il senso complessivo dell'enunciato
STIMOLO UDITIVO: AMBIGUO, NON IMMEDIATAMENTE COMPRENSIBILE O NUOVO, occorre spostare o fissare lo sguardo
UDITIVA: riconoscimento di segni fonici (va stimolati con esercizi che coinvolgano i processi top-down)
studi neurologici hanno analizzato il rapporto: percezione uditiva-apprendimento di una lingua provoca cambiamenti strutturali e funzionali del cervello
ipotesi superata: uso di processi bottom-up STUDIO: RUOLO DEL CONTESTO e ELEMENTI PARALINGUISTICI (volume della voce)
a lungo trascurato a causa di un sbilanciamento nei confronti
launge: sistema linguistico
significante: ritenuto più afferrabile del significato
parlante: sembra offrirsi più facilmente rispetto all'ascoltatore
ANALISI DELLA LETTURA e COMPRENSIONE DEL TESTO hanno PREVALSO SULL'ANALISI E LA COMPRENSIONE ORALE
PERCEZIONE VISIVA INDIRETTA: INTERAGISCE con la COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO.
determinata dalla conoscenza del mondo e dal soggetto che lo percepisce
ATTENZIONE:
CARATTERISTICHE
MOTIVAZIONE
INTRINSECA: MOTIVAZIONE INTEGRATA l'appendimento è un piacere per sé: motivi interni al soggetto
ESTRINSECA: MOTIVAZIONE STRUMENTALE: apprendimento finalizzato al conseguimento di uno scopo al soddisfacimento di aspettative esterne
necessaria per l'attivazione del problem solving
memoria di lavoro/lungo termine
limite di QUANTITA' DI TEMPO
QUANTITA' DI STIMOLI
ATTENZIONE FOCALE: SELEZIONE E MESSA A FUOCO DELLE INFORMAZIONI apprendimento conscio
ATTENZIONE PERCETTIVA: PROCESSAZIONE IN AUTOMATICO DELLE INFORMAZIONI apprendimento inconsapevole e automatico
due livelli di attenzione distinti dalla consapevolezza o meno del processo attentivo in atto
1. selezione e messa a fuoco intenzionale e consapevole di informazioni
2. processazione automatica delle informazioni
PROCESSI ATTENTIVI E EDUCAZIONE LINGUISTICA
Occorre essere VIGILI E PRONTI A RICEVERE NUOVI STIMOLI (arousal) l'attenzione deve focalizzarsi in maniera selettiva sugli input da apprendere: uditivi o visivi (attenzione selettiva) per un tempo prolungato (attenzione sostenuta)
CICLO CIRCADIANO: LIVELO DI ATTENZIONE VARIABILE: FASCE ORARIE: BASSI NELLE ORE NOTTURNE\PRIMA MATTIVA, LIVELLO OTTIMALE: 9RESTANO ALTI NEL POMERIGGIO,ORE SERALI, se anziano: mattino presto
MIND WONDERING: SPOSTAMENTO DELL'ATTENZIONE INVOLONTARIO VERSO PENSIERI\RAPPRESENTAZIONI MENTALI, NON DETERMINATI DA STIMOLI ESTERNI, anche la disposizione emotiva e lo stato motivazionale influiscono sull'attenzione
sistema cognitivo che permette di mettere a fuoco degli stimoli dell'ambiente. Permette di
codificare gli input (visivi\uditivi)
mantenere l'input linguistico attivo nella memoria di lavoro
recuperare dalla memoria a lungo termine l'INTAKE: INPUT PERCEPITO (PROCESSATO attraverso i SISTEMI COGNITIVI) E ARCHIVIATO
SUPERVISORY ATTENTIONAL SISTEM:
esecutivo centrale
NUOVI STIMOLI = NUOVI SCHEMI PER ACCOGLIERE LE INFORMAZIONI necessarie per SVOLGERE un COMPITO cognitivo
esecutivo centrale
1. parte importante della MEMORIA DI LAVORO
2. supervisiona la distribuzione delle risorse attentive quando serve distribuire l'attenzione su più stimoli per un compito
3. MANTENERE ATTIVA L'ATTENZIONE su INPUT PERTINENTI\ BLOCCARE L'ACCESSO A INPUT NON PERTINENTI e irrilevanti
ATTENZIONE CONGIUNTA:
JOINT ATTENTION (TOMASELLO)
DUE O PIU' PERSONE SI PRESTANO ATTENZIONE A VICENDA
primi 9 mesi l'abilità non emerge pienamente
9\18 mesi: infanti iniziano a seguire l'attenzione e i comportamenti delle altre persone dirigendoli
si manifesta tra i 18\24 mesi nell'apprendimento e nell'uso dela lingua
fenomeno socio-cognitico è un'attenzione coordinata e cooperativa è alla base dello sviluppo del linguaggio: ominidi\infanti
necessaria in classe
META-ATTENZIONE
consapevolezza delle proprie capacità di attenzione
Elementi in grado di influenzare la meta-attenzione: CONSAPEVOLEZZA: DELLA PROPRIA CAPACITA' DI ATTENZIONE, DELLE PROPRIE ATTITUDINI, DELLA PROPRIA MOTIVAZIONE, FOCALIZZARE I CONTENUTI DELLA LEZIONE E MENTENERE L'ATTENZIONE CONCENTRATA SU DI ESSI
MEMORIA
MODELLO MULTICOMPONENZIALE: BADDLELEY E HITCH
L'ESECUTIVO CENTRALE: SISTEMA DI CONTROLLO ATTENTIVO, ATTIVO NEL PROCESSO DI ELABORAZIONE COGNITIVA, in base al COMPITO DISTRIBUISCE IL CARICO COGNITIVO A 2 SOTTOSISTEMI:
CICLO FONOLOGICO: COMPRENSIONE DEL LINGUAGGIO
BUFFER EPISODICO
DIPENDE DALL'ESECUTIVO CENTRALE: NON IMMAGAZZINA INFORMAZIONI
FUNZIONE: INTEGRARE LE INFORMAZIONI provenienti dal CICLO FONOLOGICO e TACCUINO VISUO-SPAZIALE
rappresenta un'interfaccia tra: memoria di lavoro e a lungo termine
ESECUTIVO CENTRALE (organizer) raccoglie in rappresentazioni integrate le informazioni elaborate dalla MEMORIA DI LAVORO E A LUNGO TERMINE
TACCUINO VISUO-SPAZIALE: ELABORAZIONI VISUO-SPAZIALI e delle IMMAGINI VISIVE
MEMORIA NON DICHIARATIVA
IMPLICITA SAPERE COME: KNOWING HOW
ABILITA' APPRESE INFLUISCE SUL COMPORTAMENTO (non consapevole)
SISTEMI DI MEMORIA A BREVE TERMINE
SISTEMI DI MEMORIA A LUNGO TERMINE
MEMORIA DICHIARATIVA
ESPLICITA: SAPERE COSA: KNOWING THAT
RICORDI ACCESSIBILI ALLA COSCIENZA
MEMORIA PROSPETTICA
INTENZIONI E AZIONI PROGRAMMATE IN FUTURO
RICORDARSI CHE C'E' QUALCOSA DA FARE, COSA C'E' DA FARE, ESEGUIRE IL COMPITO E RICORDARSI DI AVERLO ESEGUITO PER NON RIPETERLO
COMPITO DI MEMORIA PROSPETTICA: prevede 2 aspetti:
1: EVENTO (EVENT BASED) (calendario)
2: TEMPO (TIME BASED) + DIFFICILE
MODELLO DI MEMORIA PROSPETTICA: fondamentale per la
PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA'
GESTIONE DELLE RISORSE
MEMORIA AUTOBIOGRAFICA coinvolge la memoria episodica e la memoria semantica
memoria a lungo termine
rievocazione degli eventi
curva del ricordo:
rievocazione della memoria autobiografica
SENSIBILITA' DELLA MEMORIA: VALORE DATO AI RICORDI (dato soggettivo, Cornoldi e Da Beni lo hanno definito "leopardismo")
BALZO DEL RICORDO 10\30 ANNI
contribuisce a costruire l'identità del sé: organizza e da significato alla storia personale passata
su questa base si progetta il futuro agisce sugli scopi, obiettivi della vita che si sviluppano nella rappresentazione del futuro
PERIODI DI VITA: diversi gradi di specificità: 1 periodi di vita 2 eventi generai 3 eventi specifici: dettagli
1: riguarda i PERIODI DI VITA: SEGMENTI DELLA VITA (hanno un'inizio\fine) costituiscono le CONOSCENZE GENERALI (es. luoghi)si riferiscono ad un periodo preciso che può avere una valutazione affettiva positiva o negativa di esso
2: riguardano aspetti più SPECIFICI: periodi brevi o un evento\azioni ripetitive\eventi estesi gli eventi generali si organizzano in diversi modi: possono strutturarsi in MINI-STORIE
RICORDI MOLTO VIVIDI prima volta che si è fatto qualcosa
3: eventi specifici: CONTENUTI NELLA MEMORIA EPISODICA si riferiscono ai dettagli di un evento generale (informazioni sensoriali\percettive\emotive)
SELF-MEMORY SYSTEM: (SE CONCETTUALE) INTERAZIONI DI ASPETTI DINAMICI DEL SE'
WORKING SELF: (SE OPERATIVO) RAPPRESENTAZIONI PIU' STABILI DEL SE'
il sé operativo contiene il se concettuale (conceptual self) e ciò riguarda le credenze, le valutazioni immagini che si hanno di sé rispetto al presente, al passato e al futuro
METODO AUTOBIOGRAFICO: PAVLENKO IMPORTANTE NELLA CLASSE DI LINGUA tre narrazioni
DIARI\JOURNALS: scritti da apprendenti di una L2: forniscono informazioni sui loro pensieri e emozioni
BIOGRAFIE\AUTOBIOGRAFIE LINGUISTICHE: raccolte attraverso interviste o compiti
RACCONTI: delle memorie linguistiche
AUTOBIOGRAFIA LINGUISTICA: RACCONTO DELLA PROPRIA ESPERIENZA di studi nella lingua. per l'INSEGNANTE ha una DOPPIA VALENZA
PROPOSTO AGLI APPRENDENTI permette di conoscere la loro esperienza linguistica, strategie di apprendimento
PROPOSTO AGLI INSEGNANTI: da la possibilità di individuare nei percorsi linguistici la costruzione della propria identità
FACOLTA' COGNITIVA IN GRADO DI CODIFICARE LE INFORMAZIONI, CONSERVARLE E RECUPERARLE
MEMORIA VISUO SPAZIALE
modello multicomponenziale della memoria di lavoro ha un sottosistema: mantiene\elabora le rappresentazioni
(TACCUINO VISUO-SPAZIALE)
WHAT SYSTEM
elabora gli stimoli
WHERE SYSTEM
fornisce informazioni sulla collocazione spaziale degli oggetti
SCHEMI E SCRIPT:
RAPPRESENTAZIONI DELLA REALTA'
STRUTTURE CONCETTUALI FLESSIBILI E MODIFICABILI.
SCHEMI CONCETTUALI che sulla base dell'esperienza si organizzano per: COMPRENDERE LA REALTA'
COORDINARE I PROCESSI DI INFERENZA
PREVISIONE DI QUANRO STA PER ACCADERE IN BASE ALL'ESPERIENZA IN UN CONTESTO
possono: INTEGRARSI TRA DI LORO, INTERAGIRE O ESCLUDERSI A VICENDA sono strutture flessibili che possono modificarsi in base a nuove esperienze la mente è in grado di predisporre nuovi strutture
CICLO FONOLOGICO
magazzino fonologico
trattiene le informazioni per pochi secondi
SI OCCUPA DELL'ELABORAZIONE DEL MATERIALE VERBALE.
HA UNA FUNZIONE IMPORTANTE NELL'APPRENDIMENTO DELLE LINGUE SOPRATTUTTO IN QUELLO DEL LESSICO
circuito articolatorio\rehersal
rinfresca la traccia rinviandola al magazzino fonologico (materiale scritto viene convertito: traccia fonologica corrispondente e viene inviata al magazzino fonologico)
MEMORIA DI LAVORO
permette di manipolare le informazioni per svolgere un compito
CARATTERISTICHE: BADDLEY e HITCH: CAPACITA' LIMITATA
GESTISCE LE RISORSE (motivo per cui è tra i processi cognitivi complessi)
SONO DEPOSITATE LE CONOSCENZE DELLA MEMORIA A LUNGO TERMINE
NON E' UN SISTEMA A SE PER SE
CONTROLLO E REGOLAZIONE delle informazioni
INIBIZIONE ATTIVA DELLE INFORMAZIONI
LE PROVE DI MEMORIA PREVEDONO IL MANTENIMENTO DELLE INFORMAZIONI DA RIEVOCARE UNA VOLTA COMPLETATA LA LORO MANIPOLAZIONE
sistema di memoria che si attiva durante le operazioni cognitive necessarie al: RAGIONAMENTO, PROBLEM SOLVING e INTERAZIONE CON IL MONDO
MEMORIA
SPAN DI MEMORIA
MEMORIA A BREVE TERMINE HA UNA CAPACITA': 7-+2 ELEMENTI
elementi memorizzati: CHUNKS, RAGGRUPPAMENTI DI UNITA' SUPERIORI DI SIGNIFICATO
associato alla velocità di articolazione del loop articolatorio della memoria di lavoro. L'AMPIEZZA DELLO SPAN determinato dalla LUNGHEZZA DELLA PAROLA E IL TEMPO DI ARTICOLAZIONE NECESSARIO
CODIFICA FONOLOGICA
codifica più superficiale - duratura
CODIFICA SEMANTICA
codifica profonda + duratura (a lungo termine) garantisce maggior persistenza dell'informazione
senza articolazione subvolica la traccia permane per 2 secondi circa nel magazzino fonologico più una parola è lunga più tempo verrà richiesto dal rehersal
BREVE TERMINE
WORKING MEMORY BADDLEY E HITCH
MEMORIA DI LAVORO (OPERATIVA)
INTERFERENZE
retroattiva
nuovo materiale\attività: agiscono all'indietro peggiorando il ricordo delle informazioni apprese in precedenza
avviene quando la traccia di memoria anteriore è debole
da quanto è significativa la nuova informazione
proattiva
materiale appreso in precedenza entra in conflitto e peggiora il ricordo del materiale appreso successivamente
CONSERVAZIONE TEMPORANEA DELLE INFORMAZIONI necessaria all'esecuzione del compito
DURATA LIMITATA (massimo 30 secondi es codice otp) se l'informazione non viene elaborata si dimentica)
CODIFICA FONOLOGICA
CRAIK: le 2 memorie costituiscono un continuum tra una componente passiva e una attiva che un'ulteriore elaborazione. Studi hanno dimostrato l'esistenza di due sistemi separati
DIFFERENZE:
MEMORIA A BREVE TERMINE
MEMORIA DI LAVORO
la memoria a breve termine viene anche definita una parte della (più articolata) memoria di lavoro
DIFFERENZA FONDAMENTALE può essere individuata in base AL TIPO DI COMPITO\GRADO DI RAGIONAMENTO\PROBLEM SOLVING NECESSARIO AD AFFRONTARLO
LUNGO TERMINE
distribuita in diverse aree neurali e ha un'architettura complessa in base ai ricordi da recuperare o organizzare
MEMORIA DICHIARATIVA
IMPLICITA
PRIMING: MECCANISMO DI RICONOSCIMENTO INCONSCIO
CONSENTE DI RECUPERARE senza averne consapevolezza uno STIMOLO UDITIVO, VISIVO O CEREBRALE A CUI SI E' STATI ESPOSTI
PERCETTIVO: GLI STIMOLI PRESENTATI NELLE DUE FASI CORRISPONDONO NELLA FORMA (parole da completare)
CONCETTUALE: ASSOCIAZIONE LESSICALE O CATEGORIZZAZIONE (riflessione sul significato)
Graf e Schacter: differenze tra: compiti incentrati sul RICONOSCIMENTO\COMPLETAMENTO: PRIMING PERCETTIVO
PRODUZIONE DI NUOVE ASSOCIAZIONI CHE IMPLICANO DARE ATTENZIONE AL SIGNIFICATO: PRIMING CONCETTUALE
IN GRADO DI AGIRE IN MODO NON INTENZIONALE NEL TEMPO SENZA LA CONSAPEVOLEZZA DEL SOGGETTO
la MEMORIA IMPLICITA\NON DICHIARATIVA
SISTEMA CHE OPERA INDIPENDENTEMENTE DALLA MEMORIA EPISODICA
Sacher: SISTEMA DI RAPPRESENTAZIONE PERCETTIVA
codifica fonologica
MEMORIA DICHIARATIVA
ESPLICITA
MEMORIA EPISODICA
ECFORIA SINERGICA
Stimolo in grado di richiamare delle informazioni mnestiche (madlene prustiana)
AUTONOETICA (EPISODICA): consente di fare esperienza di se. Esperienza consapevole di rivivere un'evento del passato
CONOSCIENZA NOETICA (SEMANTICA) si tratta di un'insieme di dati\fatti\conoscenze che NON SONO RICONDUCIBILI AL sè. Conoscenze semantiche utili a comprendere gli eventi in un contesto
sistema di memoria relativo alla codifica immagazzinamento e recupero di episodi con precise coordinate spazio-temporali
MEMORIA SEMANTICA
anche chiamata "ENCICLOPEDIA DELLE CONOSCIENZE" perché CONTIENE TUTTO IL SAPERE, NON ESISTONO CONOSCENZE ISOLATE
RETI SEMANTICHE: NODI UNITI DA SEGMENTI A DEI CONCETTI.
COLLINS e QUILLIAN
PROPRIETA' NODO CONCETTUALE: SI RIFERISCONO A TRATTI SEMANTICI SPECIFICI
SOVRACATEGORIE: CARATTERISTICHE SEMANTICHE GENERALI
SOTTOCATEGORIE: TRATTI SEMANTICI PIU' SPECIFICI
deputata all'IMMAGAZZINAMENTO, ORGANIZZAZIONE
ARCHIVIAZIONE e RECUPERO DELLE CONOSCENZE
Parola: riconosciuta: forma\significato, rappresentazioni nel lessico mentale, viene integrata e messa in relazione con rete di concetti organizzati in rappresentazioni e categorie semantico-concettuali
TEORIA DEI PROTOTIPI (ROSCH): MODELLO DI CONOSCENZA: CATEGORIZZAZIONE DEI CONCETTI
questa organizzazione di concetti consente di CATEGORIZZARE IL MONDO attraverso il PRINCIPIO
ECONOMIA COGNITIVA
ATTRAVERSO LE CATEGORIE CONCETTUALI SI RICAVA IL MASSIMO DELLE INFORMAZIONI CON IL MINOR SFORZO COGNITIVO
La realtà si presenta: serie si categorie e gli oggetti si contraddistinguono: specificità, attributi
i concetti si strutturano nella MEMORIA SEMANTICA in STRUTTURE COGNITIVE che permettono di INTERAGIRE CON IL MONDO
Elementi che rientrano in una categoria hanno caratteristiche\tratti semantici diversi che li collegano a un CONCETTO PROTOTIPICO
si attiva (nella memoria semantica) conoscenze e esperienze che consentono di produrre delle caratteristiche a un'oggetto e di attribuirlo a una determinata categoria
QUESTA TEORIA DIMOSTRA CHE I CONFINI TRA CATEGORIE CONCETTUALI SONO SFUMATI
SOGGETTI A CAMBIAMENTI GRAZIE ALLA COSTRUZIONE DI NUOVE CATEGORIE CONCETTUALI CHE CAMBIANNO IN BASE AL CONCETTO
Barsalou ipotizza alcune
CATEGORIE
SI CREANO SPONTANEAMENTE IN DETERMINATI CONTESTI SPECIFICI
VENGONO CREATI AD HOC A SECONDA DEGLI OBIETTIVI DI CHI LI PRODUCE
POSSONO CONTENERE ELEMENTI CON PROPRIETA'
NON HANNO NULLA IN COMUNE
si possono creare quindi NUOVI CONCETTI\TASSONIMIE (sistema di classificazione)
PROCESSO DI COSTRUZIONE DINAMICO
PERCEZIONE
PSICOLOGIA DELLA GESTALT: FORMA
PERCEZIONE: INDIRETTA BASATA SU PINCIPI INNATI .
PRINCIPI SU CUI SI BASA LA CONOSCENZA PERCETTIVA (PRINCIPIO DI SOMIGLIANZA)
NELL'ABILITA' DI LETTURA sono implicati:
percezione visiva, attenzione e memoria
va sviluppata all'INIZIO DEL PERCORSO DI SCOLARIZZAZIONE, implica: RICONOSCRE IL SIGNIFICANTE, LA RAPPRESENTAZIONE DELLE PAROLE, LA LORO POSIZIONE, FUNZIONE E SIGNIFICATO
movimenti saddici (progressivi o regressivi) e fissazioni: durata variabile:
LIVELLO DI: ABILITA' DEL LETTORE E DI COMPETENZA LINGUISTICA, GRADO DI DIFFICOLTA' DEL TESTO, CAPACITA' DI MEMORIA DEL LETTORE
pragmatic expectancy grammar
processo inferenziale permette di anticipare lo svolgimento di un compito attraverso strategie cognitive che attivano conoscenze cotestuali e contestuali e richiamano le conoscenze archiviate nella memoria a lungo termine,
skimming: prevedere il contenuto del testo sulla base di elementi testuali e paratestuali
skamming: individuare le informazioni specifiche (comprensione profonda del testo)
TOP-DOWN: dal generale al particolare (INDIRETTI) riconoscimento di forma, posizione, funzione e significato
NECESSARIO PROCEDERE IN MODO INFERENZIALE: RICHIAMA LE REGOLE GRAMMATICALI E LE CONOSCENZE PREGRESSE
BOTTOM-UP: dal particolare al generale (DIRETTI) riconoscimento di forma, posizione, funzione e significato
RELAZIONE: PERCEZIONE VISIVA-COMPRENSIONE LINGUISTICA
TECNICHE GLOTTODIDATTICHE:
unione di input uditivi e visivi offrono una DOPPIA CODIFICA E RIEVOCAZIONE DEGLI INPUT NELLA MEMORIA DI LAVORO
GESTI: INTEGRANO LA COMPRENSIONE DEGLI INPUT: forniscono informazioni visive di tipo contestuale e semantica
FATTORI DA CONSIDERARE: progettazione di spazi decorosi, luminosi, non rumorosi e uso di strumenti adeguati: dimensione dei caratteri, distanza docente-alunno e uso di colori, hanno effetti sulle emozioni:
ROSSO: attira l'attenzione
GIALLO: dirige la percezione visiva sugli stimoli, il focus attentivo cambia
NERO: trasmette sicurezza e autorevolezza, solo per i contenuti essenziali. VA EVITATO negli sfondi: assorbe la luce e può compromettere la percezione visiva dei contenuti
BIANCO: trasmette tranquillità si predilige: sfondi o all'inizio di una presntazione
MECCANISMI IMPLICITI, SOGGETTA A VARIABILI PERSONALI E DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI
ABILITA' DI ASCOLTO: soggetta a variabili
qualità\quantità di tempo di esposizione all'input (consapevole o no) competenze pregresse\
strategie di comprensione
per esercizi di ascolto\comprensione orale si usa MATERIALE AUDIOVISIVO: decodifica di suoni, codifica di informazioni semantiche (input visivi)
ATTENZIONE:
TIPOLOGIE
3. ATTENZIONE SOSTENUTA
PERMETTE DI MANTENERE L'ATTENZIONE per un TEMPO PROLUNGATO
su una certa tipologia di stimoli funzionali al compito che si sta svolgendo
COMPITI DI ATTENZIONE SOSTENUTA SONO A CARICO DEL SISTEMA ATTENZIONALE POSTERIORE
SISTEMA ATTENZIONALE ANTERIORE
4. ATTENZIONE DISTRIBUITA
attenzione verso più input simultaneamente
si attiva il sistema attenzionale anteriore
5. ATTENZIONE ALTERNATA
consente di SPOSTARE IL FOCUS ATTENTIVO DA UNO STIMOLO O UN GRUPPO DI STIMOLI A UN ALTRO
ATTENZIONE SELETTIVA
L'attenzione selettiva visiva può essere condizionata da interferenze generate da stimoli simili a quelli da focalizzare: DISTRATTORI
FILTRO PRECOCE
tutti gli stimoli: dapprima dono processati rapidamente: livello sensoriale: proprietà fisiche gli stimoli irrilevanti vengono filtrati attraverso la selezione di stimoli rilevanti
FILTRO ATTENUATO
durante la processazione degli input, i non pertinenti, viene ridotta l'intensità dell'attivazione
Compiti di attenzione selettiva uditiva, compito di comprensione orale, occorre evitare il cocktail party problem: si procede per step
1.opportuno che gli studenti leggano l'esercizio scritto 2 ne afferrino il senso 3. si passa alla comprensione orale di quanto ascoltano, 4 completare l'esercizio inserendo le informazioni richieste
ATTENZIONE SELETTIVA\DISTRIBUITA
non strettamente divisi: dei compiti complessi possono richiedere diverse tipologie di attenzioni
(GUIDA: compito di attenzione divisa: capacità di concentrarsi su più compiti o stimoli)
1. AROUSAL
PROCESSO FISIOLOGICO CHE PRERARA ALL'ATTENZIONE COSCIENTE
il corpo è vigile a causa del sistema di attivazione reticolare che filtra gli stimoli stabilendo su quali serve concentrarsi e quali vanno ignorati
AREE CEREBRALI COINVOLTE: AREE PARIETALI\FRONTALI DELL'EMISFERO DESTRO
E IL SISTEMA LIMBICO, è in grado di influenzare l'attenzione in base allo STATO EMOTIVO dell'alunno
IN CLASSE: necessario per l'attivazione dei processi di apprendimento, strategie didattiche che devono insistere su
ACCENTUAZIONE DELLA NOVITA' DELL'INPUT
INTRODUZIONE DELLA RILEVANZA FUNZIONALE DEL COMPITO
PRESENTAZIONE DELLE DIFFICOLTA' DEL COMPITO per predisporre il senso di SELF-CONTROL E SELF-EFFICACY
VARIAZIONE DELLE TECNICHE UTILIZZATE DI VOLTA IN VOLTA
USO DI: MATERIALE ESTETICAMENTE PIACEVOLE e di SPAZI BELLI E FUNZIONALI
DISPOSIZIONE EMPATICA NEI CONFRONTI DEGLI STUDENTI (la messa in evidenza della NORMALITA' DELL'ERRORE nel percorso di apprendimento)
2. ATTENZIONE SELETTIVA
compiti di attenzione selettiva: sistema attenzionale anteriore: corteccia prefrontale e dorsolaterale, corteccia orbito-frontale
corteccia cingolata anteriore
compiti di tipo visivo: sistema attenzionale posteriore
processo cognitivo permette di concentrare l'attenzione su uno o più stimoli e ignora i non pertinenti o distraenti (UDITIVI\VISIVI)
TOP-DOWN VOLONTARIO (input da elaborare in modo approfondito)
cocktail party problem: interferenze
strategie cognitive\metacognitive per migliorare le prestazioni dell'attenzione: selezione degli input.
FILTRO PRECOCE
tutti gli stimoli: dapprima dono processati rapidamente: livello sensoriale: proprietà fisiche gli stimoli irrilevanti vengono filtrati attraverso la selezione di stimoli rilevanti
FILTRO ATTENUATO
durante la processazione degli input quelli non pertinenti viene ridotta l'intensità della sua attivazione
BOTTOM-UP: INVOLONTARIO (input ambientali)
EFFETTO PRIMING: studente influenzato dagli stimoli visti\ascoltati\letti
PRIMING POSITIVO: uno stimolo facilita la risposta a uno stimolo successivo che è semanticamente o concettualmente correlato
PRIMING NEGATIVO: l'esposizione a uno stimolo rallenta la risposta a uno stimolo successivo, di solito a causa di una interferenza o di una relazione competitiva tra gli stimoli.